Gonfiore alle caviglie, formicolio, e indolenzimento alle gambe sono problemi abbastanza comuni per chi sta parecchie ore in piedi.
Questi disturbi, legati alle volte ad insufficienza venosa sono spesso del tutto normali, ma con l’arrivo del caldo e delle temperature in aumento possono invece accentuarsi.
Dott. Gaetano Anello |
Come preservare la salute delle gambe? Questi i consigli del dott. Gaetano Anello, angiologo del Centro Salus di Palermo.
Uno stile di vita sano e una cura costante delle proprie gambe è di fondamentale importanza per tutti coloro i quali sono soggetti o semplicemente predisposti a problemi vascolari.
Le nostre gambe soffrono a causa del ristagno del sangue nelle vene e l’aumento della temperatura esterna non fa che acuire il problema poiché il caldo dilata i vasi superficiali e causa di conseguenza un rallentamento della circolazione.
Cosa fare dunque, specialmente nei periodi più caldi, per aiutare le nostre gambe?
Premesso che un controllo specialistico “stagionale” potrebbe essere in ogni caso consigliabile, quello che segue è un breve vademecum da osservare quanto più possibile:
- mantenersi attivi: sport e movimento aiutano la circolazione sanguigna; anche una passeggiata sulla spiaggia, specialmente nelle ore più fresche della giornata aiuta a combattere i problemi legati alla circolazione;
- rimanere idratati e ridurre il consumo di sale: il sale è il nemico numero uno della circolazione; bere almeno due litri di acqua al giorno evita inoltre la ritenzione;
- alimentarsi il più possibile con cibi ricchi di vitamine C ed E: agrumi, anguria, pomodori e peperoni sono ottimi per contrastare i problemi circolatori delle gambe;
- evitare di surriscaldare le gambe e cercare di tenerle fresche: caldo e circolazione non vanno d’accordo; bagnare le gambe, se possibile, provoca una sensazione di benessere oltre a riattivare la circolazione;
- fare attenzione all’abbigliamento: cercare di evitare indumenti molto aderenti o realizzati in fibre sintetiche, tacchi molto alti o scarpe ultra-piatte.
Nei casi più eclatanti però e se i disturbi continuano anche dopo aver preso le giuste precauzioni, sarebbe consigliabile rivolgersi ad uno specialista per approfondire meglio il problema.